Paolo Iabichino
3 min readOct 31, 2021
Nakate è un’attivista ugandese per la giustizia climatica e fondatrice del movimento Rise Up. Thunberg è un attivista svedese per il clima e cofondatore del movimento Fridays for Future.

È stata pubblicata sul sito del Time un’accorata lettera firmata dalle due celebri teenager per sensibilizzare il mondo dei media sugli effetti del loro scrivere nella lotta alle emergenze ambientali.

Cari editori dei media di tutto il mondo,

scioglimento dei ghiacciai, incendi, siccità, ondate di caldo mortali, inondazioni, uragani, perdita di biodiversità. Questi sono tutti sintomi di un pianeta destabilizzato, che accadono intorno a noi e che purtroppo sono sempre più frequenti.

Questo è il tipo di notizie che date ogni giorno. Qualche volta. Ma la crisi climatica , tuttavia, è molto più di questo. Se volete coprire veramente la crisi climatica, dovete anche riferire su questioni fondamentali come il tempo, il pensiero olistico e la giustizia.

Che cosa vuol dire? Diamo un’occhiata a questi problemi uno per uno.

In primo luogo, la nozione di tempo.

Se le vostre storie non includono il ticchettio di un orologio, allora la crisi climatica è solo un argomento politico tra gli altri argomenti, qualcosa che possiamo semplicemente acquistare, costruire o investire... Lasciar fuori l’aspetto del tempo significa che possiamo continuare più o meno come oggi e “risolvere i problemi” più avanti: 2030, 2050 o 2060. La migliore scienza disponibile dimostra che con il nostro attuale tasso di emissioni, il nostro stock di carbonio rimanente per rimanere al di sotto di 1,5°C si esaurirà prima della fine di questo decennio.

In secondo luogo, il pensiero olistico.

Quando consideriamo il nostro stock di carbonio rimanente, dobbiamo contare tutti i numeri e includere tutte le nostre emissioni. Attualmente, state scagionando le nazioni ad alto reddito e i grandi inquinatori , permettendo loro di nascondersi dietro le statistiche incomplete, le scappatoie e la retorica che hanno combattuto così duramente per continuare a produrre negli ultimi 30 anni.

Terzo, e più importante di tutti, la giustizia.

La crisi climatica non riguarda solo le condizioni meteorologiche estreme. Riguarda le persone. Persone reali. E proprio le persone che hanno fatto di meno per creare la crisi climatica stanno soffrendo di più. E mentre il Sud del mondo è in prima linea nella crisi climatica, non è quasi mai sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo. Poiché i media occidentali si concentrano sugli incendi in California o in Australia o sulle inondazioni in Europa, le catastrofi legate al clima stanno devastando le comunità in tutto il Sud del mondo, ma ricevono pochissima copertura. Per includere l’elemento della giustizia, non potete ignorare la responsabilità morale del Nord del mondo di muoversi molto più velocemente nella riduzione delle proprie emissioni. Entro la fine di quest’anno, il mondo avrà complessivamente bruciato l’ 89% del bilancio del carbonio, il che ci dà una probabilità del 66% di rimanere al di sotto di 1,5°C .

Per rimanere al di sotto degli obiettivi fissati nell’Accordo di Parigi, e quindi ridurre al minimo i rischi di innescare reazioni a catena irreversibili al di fuori del controllo umano, abbiamo bisogno di riduzioni immediate, drastiche e annuali delle emissioni, diverse da qualsiasi cosa il mondo abbia mai visto. E poiché non abbiamo le soluzioni tecnologiche che da sole potranno fare qualcosa di simile nel prossimo futuro, significa che dobbiamo apportare cambiamenti fondamentali nella nostra società. Questo è il risultato spiacevole del fallimento dei nostri leader nell’affrontare questa crisi.

La vostra responsabilità nell’aiutare a correggere questo errore non può essere sopravvalutata. Siamo animali sociali e se i nostri leader e i nostri media non si comportano come se fossimo in una crisi, allora ovviamente non capiremo che lo siamo.

Uno degli elementi essenziali di una democrazia funzionante è una stampa libera che informi obiettivamente i cittadini delle grandi sfide che la nostra società deve affrontare. E i media devono ritenere le persone al potere responsabili delle loro azioni o inazioni.

Siete tra le nostre ultime speranze. Nessun altro ha la possibilità e l’opportunità di raggiungere così tante persone nel lasso di tempo estremamente breve che abbiamo. Non possiamo farlo senza di voi. La crisi climatica diventerà solo più urgente. Possiamo ancora evitare le peggiori conseguenze, possiamo ancora ribaltare la situazione. Ma non se continuiamo come oggi. Voi avete le risorse e le possibilità per cambiare la storia dall’oggi al domani.

Sta a voi decidere se scegliere o meno di affrontare questa sfida. In ogni caso, la storia vi giudicherà.

Greta e Vanessa

Paolo Iabichino

Se vuoi seguirmi fai pure, ma sappi che non conosco la strada.